Dichiarazione dei redditi: come risparmiare

Non tutti sanno che é possibile non pagare nulla per la dichiarazione dei redditi che ogni anno verso Maggio abbiamo l’onere di compilare: infatti, come spiegato molto bene sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si può autonomamente compilare il proprio 730 e poi portarlo già compilato (con la relativa documentazione comprovante i dati immessi nella dichiarazione, ad esempio contratto d’affitto, quota SSNC assicurazione RCA, CUD, etc… ) ad un CAF abilitato che controllerà la documentazione e procederà gratuitamente all’invio della dichiarazione telematicamente. Normalmente la procedura si conclude dopo una decina di giorni, con il ritiro della ricevuta presso il CAF con relativa attestazione degli eventuali crediti/debiti che verranno riconosciuti poi nella busta paga di Luglio.

Ci sono vari tool che permettono la compilazione e la stampa del 730; io personalmente mi avvalgo ormai da due anni del sofware gratuito rilasciato da TaxOnline che è molto intuitivo e ti aiuta nella compilazione. Bisogna tener presente che per la compilazione bisogna avere a portata di mano i dati del CUD dell’anno precedente (normalmente rilasciati a febbraio/marzo dall’azienda per la quale si lavora), i dati del sostituto d’imposta (il datore di lavoro), e gli eventuali oneri per cui ci si può avvalere di detrazione/deduzione (affitti, spese mediche, spese per istruzione, riqualificazione energetica, etc…). La procedura è molto semplice e si può seguire la guida alla compilazione del 730 reperibile sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Importante ricordarsi sempre di compilare la scheda relativa alla destinazione dell’otto per mille (che da quest’anno può essere destinato anche ad interventi per recupero dell’edilizia scolastica, come spiego in questo post), che, per il noto meccanismo di ripartizione basato sulle sole schede compilate, ha da sempre scatenato numerose polemiche.